intervista a bill, *stupenda*

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*billxy2*
view post Posted on 20/1/2008, 20:33




D:Bill,cosa si fa quando si è un angelo?
R:Ahh, voi lo sapete molto bene. Faccio le cose che la vostra fantasia mi fa fare… per un po’ me ne sto buono in un angolo, poi volo attraverso la città e sbircio dappertutto! Regalo un po’ di fortuna e scocco qualche freccia d’amore qua e là e, se mi resta ancora un po’ di tempo, vado anche per negozi. È fantastico, perché posso appendere molti sacchetti alle mie ali. Sapete, camminare in mezzo alla gente non è davvero una cosa che si adatti al mio temperamento.

D: Bill, che idea hai di te stesso? Come ti giudichi? Vorresti cambiare qualcosa del tuo carattere? Quali sono i tuoi punti di forza e quali di debolezza?
R: molti possono dire di me che sono un grande egoista. Ma io non mi giudicherei così terribilmente egoista. Sono fatto a modo mio, naturalmente, e spesso le mie idee e i miei comportamenti si scontrano con gli altri. Ammetto di non essere molto diligente quando si tratta d spostare le attrezzature musicali e i bagagli. In quei casi mi sembra che io pensi solo a ciò che mi riguarda strettamente e mi sta a cuore, e che rispetto agli atri io sia uno scansafatiche. Però sono convinto che questa descrizione non corrisponda assolutamente al mio modo di essere. Ciascun uomo ha dentro di sé un po’ di egoismo, e fino ad un certo punto è assolutamente naturale. Ho sempre creduto in me e ho sempre voluto ottenere ciò che avevo in mente! Quando le cose non vanno come voglio io, posso diventare veramente malvagio. E questo momento diventa la mia principale debolezza. I compromessi non fanno assolutamente per me. Io la penso come dico nelle canzoni che canto. Sono un perfezionista e talvolta in certe occasioni importanti vorrei essere più calmo, ma fino ad ora non ha ancora funzionato! Che sia en chiaro, sono molto determinato. Io sono un perfezionista morboso e geloso. Molti dicono che in me pregi e difetti spesso coincidano. Credo che abbiano ragione…

D: come ti si può fare perdere le staffe?
R: la mancanza di puntualità mi rende sempre furioso. Altrimenti, non mi piace quando la gente affronta le cose poco seriamente. Come ho già detto, se faccio qualcosa, voglio che sa peretta e se qualcuno me la “rovina”, allora divento nervosissimo. Ho incontrato molte persone diverse e molte di loro non erano affatto integre. Per me è molto importante dire agli altri le cose in modo sincero! Attualmente è difficile per me dare fiducia alla gente. La sincerità è la cosa più importante!

D: sei ricco e famoso. A diciotto anni sei considerato uno dei 100 uomini tedeschi più importanti, la tua band sta conquistando il mondo. Bill, sei felice oppure ti manca ancora qualcosa, per esserlo?
R: Qualcosa ci manca sempre, altrimenti non avremmo la molla che ci spinge ad andare avanti. Io ho quasi tutto quello che un ragazzo come me potrebbe desiderare. QUASI. È bello vivere di corsa, fra un concerto e l’altro, fra aerei, stanze d’albergo, folle di giovani scatenati che ti adorano…però vorrei perdere la testa per una ragazza. Vorrei che l’amore mi travolgesse al punto di farmi perdere tutto quello che ho, in cambio di una carezza della mia ragazza. Nel frattempo sono molto contento della mia vita. Come ho detto, ci sono sempre delle cose che desideri o che ti rendono triste! Questa è una realtà che esiste da sempre e per tutti i ragazzi del mondo. Talvolta non riesco assolutamente a credere di aver avuto la possibilità che ho avuto, mi sembra di non essere felice o mi lamento di qualcosa. Me la rido. Forse vi sto prendendo in giro, non è vero niente di quello che sto dicendo. Ho una vita super ma non mi accontento mai. Voglio sempre prendere tutto. E lo farò.

D: quando sei sul palco e stai cantando, cosa sono per te le migliaia di ragazze che urlano e ti adorano?
R: Non sono migliaia, per me è come se tutte loro diventino una sola. Una sola ragazza che sta di fronte a me mentre canto per lei. Una sola ragazza che sta urlando e cantando con me, che si fonde con me in una sola creatura. Si, in quei momenti io e loro siamo una persona sola e ci agitiamo in preda a un attacco di felicità. Sì, è come un rapporto d’amore.

D: sei giovanissimo eppure la tua personalità è molto affascinante, addirittura magnetica. Questo fa si che molte persone differenti tra loro sognino di te. Ti desiderano ragazze piccole e grandi, adolescenti, uomini adulti e donne mature. È una situazione quasi incredibile, unica. Cosa ne pensi? Tutto questo ti spaventa, ti lusinga o ti lascia indifferente?
R: non penso molto a questa situazione. Talvolta mi sembra tutto assurdo. In certi momenti mi fa piacere, mi riempie di orgoglio, lo ammetto. Mi piace essere desiderato ma non voglio sentirmi un oggetto, una cosa. Questo non lo capirei affatto, non c’entra niente con Bill Kaulitz. Attrarre mi piace e mi rende felice, lo ammetto, anche se mi sembra quasi un gioco immaginario che niete ha a che vedere con la realtà.

D: Credi nel soprannaturale? Un’altra vita dopo la morte, le guarigioni spirituali? …e qual è la tua posizione in generale rispetto al tema dell’esoterismo? Ti è mai successo qualcosa di “inspiegabile”?
R: Ohh! Non mi è mai successo! Ci credo assolutamente! Penso che nella vita succedano talmente tante cose inspiegabili…che no può essere che il soprannaturale! Credo anche molto al destino e a tutto quello che nella vita è un bene per noi. Niente è inutile! La vita dopo la morte? Penso che ci sia! No posso credere che finisca tutto. Ci deve essere ancora qualcosa, indipendentemente dal fatto di chi si è e di come si è vissuto. A proposito di questo tema, potrei scrivere dei saggi completi! In ogni caso, io credo nel soprannaturale e alla vita dopo la morte.

D: Pensi di avere già vissuto altre vite?
R: Credo di sì. Spesso faccio sogni incredibili, in cui vivo in posti che non ho mai visto eppure conosco benissimo. Castelli sontuosi, con centinaia di camere enormi. E mi capita anche d sentire la paura di battaglie terribili, in cui ci si uccide con le mani. Ho paura, certe volte, e soprattutto mi spaventa l’idea di vivere, o di aver vissuto, altre esperienze come se Tom, il mio fratello gemello, non esistesse.

D: Se Tom si pettinasse, si truccasse e si vestisse come te sareste praticamente identici. Potrebbero esistere due Bill Kaulitz?
R: Io e Tom siamo complementari, una stessa mela divisa in due. Se lui diventasse Bill, io sarei Tom. Non di possono avere due mani destre o due piedi sinistri. Io e Tom siamo un immagine che si riflette nello specchio: siamo la stessa persona eppure siamo diversi. No, no potrebbe esistere due Bill o due Tom.

D: Tu hai migliaia di fans femmine che dicono di essere innamorate pazze di te. Credi che il loro sia vero amore e pensi che per queste fans la musica sia ancora importante?
R: Non so esattamente cosa sia il ero amore! Ciascuno può rispondere per sé. Ma credo che non sia così importante. La cosa principale è che ci si senta bene. Io penso che questo possa essere un buon modo di essere innamorati. Se le fans sono infatuate di me oppure il loro sia vero amore non posso saperlo, però se quello che sentono per me le aiuta a stare meglio, allora io sono felice. Non succede frequentemente di incontrare qualcuno nella vita che sia veramente importante per te. So che ognuna delle ragazze ama la nostra musica, la sente dentro, come una forza.

D: Le tue fans ti fanno migliaia di regali. Collane, spille, braccialetti, biancheria, lettere, foto: cosa te ne fai di tutte queste cose che ti vengono recapitate?
R: Sì, è vero, queste cose sono moltissime. Mi piace tenerle, non ne ho mai abbastanza. Di solito porto con me una valigia piena di bijoux. A casa, poi, ho parecchi scatoloni carichi di segreti e delle cose che preferisco. Credo che dovrò prendere una casa molto grande, per conservare tutto come piace a me.

D: Cosa pensi poco prima d entrare in scena per un concerto, quando ci sono già migliaia di giovani che ti aspettano urlando?
R: Non penso. In quei momenti è come se non fossi Bill ma un robot, una specie di macchina che deve eseguire dei compiti alla perfezione. Gli attimi prima di andare in scena sono preziosi: bisogna fare tutto bene, essere concentrati nei preparativi, senza pensieri, come una bomba inerte che sta per esplodere. Poi, dopo l’impatto con la folla, si ricomincia a vivere correndo a mille all’ora.

D: Ecco una cosa che interessa molta gente, anche me: che cosa fai se durante un concerto ti viene il singhiozzo oppure dimentichi le parole di una canzone?
R: E’ davvero una buona domanda! Fortunatamente non mi è mai successo, ma se dovesse succedere, vi lascerei cantare tutti al mio posto! Voi siete sempre sicuri sui testi, e posso fare affidamento su di voi. Spesso mi è capitato di cantare davanti a tanti ragazzi francesi che conoscevano perfettamente le parole delle canzoni anche se non parlavano tedesco. Per quanto mi riguarda, non ho ancora mai dimenticato un testo. Non so come, ma quando sono sulla scena, mi viene tutto automatico. Spero che questa domanda non mi suggestioni e che al prossimo concerto non mi venga il singhiozzo o l’amnesia per il testo di una canzone.

D: Con quale frequenza guardi i fans club? Vai nel forum? Che cosa pensi quando leggi tutto quello che viene in mente ai fans?
R: Naturalmente li guardo! È così che passo una buona parte del mio poco tempo libero. Sono affascinato dalla quantità di cose sulle quali posso riflettere o sulle quali posso discutere! È bene che ci sorvegliate così… trovo super che siate con noi dappertutto nel mondo e che non ci dimentichiate mai. È un sentimento positivo e quando sono solo e non so da chi devo andare, non mi resta che guardare il fans club e so che molte persone mi saranno vicine.

D: Preferisci le ragazze naturali o molto truccate?
R: Non si può generalizzare. Ciascuna ha il suo look. Anche la scelta di non truccarsi affatto può servire a stare bene con se stessa. Così come ci sono ragazze che invece hanno look fantasmagorici, sembrano fusioni tra danzatrici delle mille e una notte e viaggiatrici dello spazio. Penso, che ogni ragazza possa essere bella, con o senza trucco.

D: Come dimostreresti alla tua ragazza di amarla sopra ogni cosa?
R: Certe cose si fanno d’istinto, non di ragionamento. Per dimostrare il mio amore mi limito a offrirlo semplicemente, in modo cristallino, con trasparenza. La sfera dei sentimenti non sta nel cervello. Del resto spesso si ama senza mostrarlo né volerlo dimostrare. A me è successo…

D: Bill, potresti arrivare alla situazione in cui la inganni sul fatto di amarla veramente?
R: No, questo non è possibile. Non ingannerei mai la mia ragazza, è la cosa più grave che potrei farle. Amore a parte, un mio comportamento meschino sarebbe giudicato da un giudice severo, che non mi perdonerebbe mai: me stesso.

D: Finora abbiamo parlato di fans ma, come sai, esistono anche, e sono moltissimi, gli anti fans dei Tokio Hotel, che si definiscono anti-TH. Che ne pensi di loro?
R: Mi piacciono. In fondo mi assomigliano, anche io sono anti un sacco di cose, mi piace andare contro la corrente come i salmoni. Loro ci detestano in modo viscerale, disprezzano la nostra musica, il nostro look gli fa ribrezzo. Forse un po’ ci invidiano e allora vuol dire che, sotto sotto, forse non è vero che detestano noi e la nostra musica.

D: Gli anti-TH ne dicono di tutti i colori, contro di te. Parlano di una tua pretesa ambiguità sessuale, addirittura di una relazione intima con tuo fratello.
R: C’è da ridere. Anche perché per Tom il pensiero delle donne è quello principale. Dalla mattina, quando si sveglia, a tutto il giorno e poi anche alla notte, mentre dorme. Sotto questo aspetto il mio fratellino è proprio scatenato.

D: Ti piacerebbe se tu e Tom flirtasse a due con la stessa ragazza?
R: In effetti è già successo che Tom ed io abbiamo condiviso una ragazza, però non nello stesso momento. Tom ha iniziato con lei e il giorno dopo è venuto il mio turno. Ma è accaduto una sola volta.

D: Cosa risponderesti ad un bambino che ti domandasse come si fanno i bambini?
R: Domandalo a mio fratello: quello è il suo argomento preferito.

D: E’ vero che se non cantassi ti piacerebbe fare lo stilista?
R: Ma no! Cantare è il mio modo di essere, di vivere. Mi piace anche creare look, reinventare degli indumenti, anche disegnarli, ma quella è un’altra cosa. Si tratta solo di un divertimento. Mentre, invece, quando stringo il microfono e metto la mia voce in diretta con la mia anima e con il pubblico che mi ascolta…beh, allora tutto è diverso. Allora sono il vero Bill, uno dei Tokio Hotel.

D: Abbiamo capito che nelle ragazze possono esserci molte cose che ti colpiscono, che ti piacciono. Ma ci sarà anche qualcosa in assoluto che ti scoraggi, che detesti…
R: Si, c’è qualcosa che non sopporto: l’infedeltà e le menzogne. Una ragazza bugiarda e traditrice non voglio averla mai attorno. Al massimo posso sopportarla un po’ se ha delle mani molto belle…

D: Bill, ti senti un uomo importante oppure un ragazzo di appena diciotto anni?
R: Che domande!?...certo che sono un ragazzo di diciotto anni, se mi sentissi diverso sarei un mostro. Avevo successo anche a quindici, sedici e a diciassette anni ma non per questo mi sentivo diverso dal ragazzino che ero.

D: Hai sofferto molto la separazione dei tuoi genitori?
R: Da bambini io e Tom ci siamo posti molte domande, per questa vicenda, e non sapevamo trovare risposte adeguate. Però devo dire che il nuovo compagno di nostra madre per noi è stato davvero speciale, è a lui che dobbiamo la passione della musica, ci ha contagiati e poi ci è stato vicino fin dalle prime note musicali. Del divorzio dei nostri genitori ci siamo fatti una ragione, abbiamo capito che faceva parte della nostra vita e che noi dovevamo guardare avanti, proseguire per la nostra strada.

D: Ogni tanto, durante qualche concerto, mentre canti molli dei calci a Tom. Come mai?
R: Succede se quello scemo si distrae, mentre suona guarda chissà dove e non guarda me, non incrocia il mio sguardo col suo come se avesse qualcosa di meglio da fare. In quei casi ha proprio bisogno di un calcio per rientrare in sé.

D: Oltre a mollargli i calcioni ti piace abbracciare tuo fratello?
R: A chi non piacerebbe stringere la persona che fa parte di te, che tante cose come te le capisce senza doverne parlare?

D: Che cosa pensi quando leggi un cartellone sbandierato dalle fans su cui c’è scritto: “Vogliamo vedere i vostri “arnesi”?
R: Penso che questo dovrebbe rendere felice il mio grande fratello Tom.

D: Cosa dovrebbe darti un fotografo che volesse fotografarti in boxer?
R: Eheh! ...in costume da bagno mi avete già visto. Credo che per cominciare sia sufficiente.

D: Prevedi di cambiare parrucchiere in un prossimo futuro? Hai già un’idea?
R: La voglia ce l’avrei. Ma in nessun caso, ve lo direi prima… se succederà, sarà una sorpresa e soprattutto avverrà piuttosto spontaneamente in me.

D: Il tuo profumo / deodorante preferito?
R: Non uso mai il profumo e, in quanto a deodorante cambio sempre. In effetti non ne ho uno di una marca specifica.

D: Puoi spiegare alle ragazze perché voi maschietti scegliete sempre condizionati da quello che avete tra le gambe?
R: Non male! Haha… ma non è vero sempre. Io non sono sempre condizionato…o meglio, se lo sono è un fatto molto privato.

D: Sei davvero così saggio per quanto concerne argomento sesso, o in te si nasconde uno scatenato ribelle?
R: Certo che posso scatenarmi alla grande. Questo dipende totalmente dalla ragazza che ho di fronte.

D: Bill, parlaci dell’Italia e delle ragazze italiane.
R: Per un ragazzo che adora il mare e le spiagge l’Italia è il paese perfetto. Anche le ragazze sono speciali. Il concerto che abbiamo tenuto a Milano per me e per gli altri ragazzi dei Tokio Hotel è stata un’esperienza fantastica, che speriamo di ripetere presto.

 
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pikkola devil
view post Posted on 5/3/2008, 17:57




DAVVERO BELLISSIMA!!!!!!!!!!GRAZIE!
 
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... sars.
view post Posted on 21/11/2008, 22:16





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3 replies since 20/1/2008, 20:33   240 views
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